NOTIZIE DA GIORNALI E WEB

1)PREZZO A 1.200 DOLLARI L'ONCIA 12/07/2018 Oro ai minimi da un anno: è arrivato il momento di comprare?


Incurante delle tensioni internazionali, l'oro continua a perdere terreno. Ieri il metallo è sceso fino a 1.220,81 dollari l'oncia, il minimo da un anno. Rispetto al picco di metà aprile 2018 la flessione supera il 10% e l'analisi tecnica suggerisce la possibilità di L'ultimo affondo è stato provocato dalla testimonianza al Congresso Usa del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha confermato le attese di rialzo dei tassi. Pesano sull'oro anche le minori aspettative di inflazione, dopo che il prezzo del petrolio Brent è sceso ai minimi da tre mesi, sotto 72 $/barile. C'è comunque un nutrito numero di esperti che considera ormai eccessiva la debolezza del lingotto. Il 17% dei gestori nel sondaggio mensile effettuato da Bank of America Merrill Lynch ritiene che le quotazioni siano troppo basse e che non rispecchino più i fondamentali. La percentuale di 'contrarian' è la più alta mai registrata dal sondaggio e la stessa Baml si schiera dalla stessa parte, consigliando di andare «lunghi sull'oro e corti sui titoli tecnologici Usa».


Gli hedge funds non amano più l'oro crolla l'esposizione rialzista

Una nota di Julius Baer richiama anche l'attenzione sulla forte esposizione ribassista degli speculatori, che potrebbe essere terreno fertile per un rimbalzo delle quotazioni dell?oro. «Le posizioni corte dei trader speculativi, come gli hedge funds, sono vicine a livelli record scrive l'analista Carsten Menke Con il dollaro che secondo le attese potrebbe invertire la rotta, nel medio lungo termine per l'oro dovrebbero aprirsi opportunità di acquisto».

2) Oro, Gundlach: "qualcosa di grosso sta per accadere"


25 aprile 2018, di Daniele Chicca
Il Re dei Bond è convinto che i prezzi dell'oro, i quali dal punto , si apprestano a violare una resistenza importante al rialzo.
"è entusiasmante: qualcosa di grosso sta per accadere".
"L'oro sta mantenendo un trend al rialzo sopra la media mobile a 200 giorni", un andamento che è "estremamente positivo", ha dichiarato Gundlach durante un evento, la 2018 Sohn Investment Conference, organizzato a New York per i clienti del suo fondo.

Il manager, che per DoubleLine Capital gestisce più di $119 miliardi di asset, prevede un incremeneto di anche mille dollari per le quotazioni del bene rifugio per eccellenza. Questo perché, basandosi su un analisi tecnica classica, si vede "un energia esplosiva" pronta a manifestarsi. "Non è una previsione, lascerò che sia il mercato a dimostrarsi all'altezza".

Il Re dei Bond, come è stato battezzato da Barron's nel 2011, ha detto di non aver alcuna fretta di comprare titoli di Stato statunitensi e in generale i bond, perché prevede che, sulla base degli ultimi dati sull'inflazione (il manager cita nello specifico i numeri dell'indice di fondo dei prezzi al consumo americani e l'indicatore della Fed di New York sull'inflazione sottostante) l'inflazione si surriscalderà ulteriormente in Usa. Questo non farà che schiacciae ancora di più i prezzi dei Treasuries.

3) Governi e banche accumulano oro e argento. Crisi dietro l'angolo ?


17 aprile 2018, di Mariangela Tessa
Governi e grandi banche stanno facendo incetta di oro come non succedeva da tempo. Una mossa che alcuni analisti leggono come una chiara misura di protezione contro la tempesta economica in arrivo
Le condizioni per una crisi, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato su SHFTplan.com, ci sono e sono chiare:

"le banche centrali continuano a stampare denaro, le guerre commerciali, l'aumento dei tassi di interesse e il rallentamento delle vendite al dettaglio indicano che la frenata sarà di proporzioni enormi. Le grandi banche e governi sanno bene cosa sta arrivando e si stanno preparando a questa eventualità accumulando enormi quantità di "denaro reale" prima della crisi"

Secondo Keith Neumeyer, CEO del primo produttore al mondo di argento First Majestic Silver e presidente di First Mining Gold, i cartelli hanno continuato a manipolare i prezzi dei metalli preziosi mentre caricavano i propri caveau con oro e argento. Secondo Neumeyer, non è ancora chiaro se :

"stiamo andando in un ambiente non inflazionistico o inflazionistico. L'oro può essere un ancora di salvataggio in entrambi i casi".

Neumeyer spiega che non solo ci sono fattori monetari in gioco, ma anche problemi di approvvigionamento, in quanto la produzione, specialmente in argento, è diminuita notevolmente negli ultimi anni. Tutto ciò fa ben sperare per l'aumento dei prezzi dei metalli preziosi, con gli analisti che si aspettano prezzi futuri di gran lunga superiori ai massimi storici che abbiamo visto negli ultimi anni.

4) Gundlach: "oro potrebbe salire di mille dollari"


11 aprile 2018, di Daniele Chicca

Secondo Jeff Gundlach, che con la sua società di gestione DoubleLine Capital è responsabile di $100 miliardi di asset, l'oro è correlato in maniera negativa con il dollaro. "L'oro si è portato sopra la sua trendline ribassista", spiega il "Re dei Bond", come viene soprannominato a Wall Street.
Ora c'è da attendersi una "rottura sopra la linea di resistenza pluriennale". Si sta parlando di un evento spartiacque sui mercati, perché potrebbe voler dire per l'oro un guadagno di migliaia di dollari. "Se si rompe il livello di resistenza, ci si può aspettare un rialzo di mille dollari da parte dell'oro".
Dal punto di vista tecnico è ormai da quattro anni e mezzo che le quotazioni scambiano sotto i 1.325,32 dollari l'oncia. È una struttura "molto interessante" dal punto di vista tecnico. "È un periodo ideale per comprare oro. In un modo o nell'altro è destinato a violare la barriera al rialzo" e farlo in grande stile.

Sotto il profilo del contesto macro e geopolitico, le incertezze potrebbero dare una mano al bene rifugio per eccellenza. In Siria si fa sempre più probabile un raid da parte delle forze occidentali, mentre Regno Unito e Russia sono ai ferri corti dopo l'avvelenamento dell'ex spia russa Sergei Skripal. Quest'ultimo caso ha spinto la comunità internazionale a imporre nuove sanzioni contro il Cremlino. Senza contare poi che le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, sebbene si siano allentate negli ultimi tempi, non hanno ancora messo la parola fine a una guerra fredda a colpi di dazi.

5) Fed non alzerà i tassi a dicembre e l'oro salirà a $10mila"


11 dicembre 2017, di Mariangela Tessa

Mentre le quotazioni dell'oro flirtano con quota 1,300 dollari all'oncia, c'é chi non esclude che i prezzi del metallo prezioso possano raggiungere senza problemi il tetto di 10 mila dollari nel lungo periodo. È di quest'opinione Jim Rickards, esperto americano di finanza, autore del libro The New Case for Gold, che, in contrasto con il consensus di mercato, sostiene che la Fed non alzerà i tassi di interesse questo mese.

In un'intervista con Kitco, Rickards ha detto che il tono accomodante dell'ultimo incontro ha già aiutato l'oro ad avvicinarsi ai livelli di $ 1,300. Per Rickards, tuttavia, questo è solo l'inizio. A sua avviso, una volta che gli investitori si renderanno conto che il rialzo dei tassi di dicembre non ci sarà, a quel punto il dollaro subirà un forte deprezzamento. Allo stesso tempo, si assisterà ad un aumento del prezzo delle obbligazioni e al rally dell'oro.

Ma Rickards non è il solo a vedere rosa sul mercato dei metalli preziosi. Secondo Rick Rule, presidente e CEO di Sprott U.S. Holdings, il 2018 vedrà il trionfo delle compagnie minerarie, che accumuleranno cash grazie al rafforzamento dei prezzi dell'oro.









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